BJJ: intervista a Gianfranco Delli Paoli

Breve intervista a Gianfranco Delli Paoli della palestra BJJ Pro Fighting Roma a cura di http://www.100ma.it/

Buon giorno istruttore Gianfranco Delli Paoli, grazie per averci concesso una breve intervista.

100ma.it: – Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa ha spinto a dedicarsi al “Brazilian Jiu-Jitsu”?

> Gianfranco Delli Paoli: – Ho iniziato molti anni fa quando iscrivendomi ad un corso di karate. Ad oggi mi ritengo fortunato, perché’ il mio istruttore si interessava anche allo studio di discipline diverse dalla sua, così capitava di aggregarmi a lui quando partecipava ai seminari di altri stili. Approdai al BJJ per caso una 15 di anni dopo, durante un seminario di JKD in California nel 1996, dove mi fu impartita la prima lezione. La vera pratica iniziò nel 1998 quando ebbi l’opportunità’ di seguire regolarmente le lezioni di un vero maestro dell’arte. La passione per la pratica aumentava di pari passo con la conoscenza della storia del BJJ che reputo affascinante quanto l’arte stessa.

Gianfranco Delli Paoli (BJJ)

100ma.it: La sua più grande soddisfazione legata alle arti marziali?

> Gianfranco Delli Paoli: – aver trovato finalmente quello che stavo cercando: un’arte stupenda dove non si finisce mai di imparare e che ancora, lezione dopo lezione, mi dà grandi soddisfazioni. Il BJJ è una arte moderna e in continua evoluzione, dove c’e sempre da imparare e l’insegnante spesso è anche l’allievo. Una arte dove l’individuo assimila le tecniche e le adatta al proprio corpo, e non è costretto ad adattarsi all’arte per essere ridotto ad imitare gli altri praticanti, e soprattutto prosegue lo studio col confronto quotidiano, libero dalla schiavitù’ di esami e certificazioni a scadenza.

100ma.it: Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo?

> Gianfranco Delli Paoli: Vivo questa esperienza in modo più tranquillo ed aperto. Sono sempre alla ricerca di migliorare quello che ho imparato tramite il confronto ed è per questo che è importante avere contatti con altri praticanti, soprattutto se si allenano nel paese dove è nata questa arte marziale e dove tuttora questo stile è in evoluzione. Se tutto si evolve, perché le arti marziali non dovrebbero, niente nasce perfetto e tutte le cose hanno bisogno di evolversi tramite modifiche per essere migliorate.

100ma.it: A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali?

> Gianfranco Delli Paoli: A tutti quelli che vogliono imparare a sentire il proprio corpo, che desiderano star meglio e che amano lavorare intensamente e divertirsi in palestra. Penso che sia importante che i praticanti vivano la palestra in modo tranquillo e rilassato, senza annoiarsi. Certo, a volte lo studio dei particolari può indurre la noia, ma sono proprio questi particolari che fanno la differenza nell’insegnamento e nella pratica.

100ma.it: Chi è il suo punto di riferimento?

> Gianfranco Delli Paoli: Attualmente mi alleno privatamente con un maestro che conobbi a Rio nel 2004 e che ora vive in Italia. Precedentemente mi allenavo per anni con un altro brasiliano, tale Roberto Almeida, che attualmente vive in Inghilterra, al quale mi sento ancora molto legato. Penso che sia importante avere almeno una guida perché quando si arriva al punto in cui credi di non averne bisogno, o sei un vero maestro o più semplicemente significa che non hai ancora capito niente del tuo sistema.

100ma.it: – In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché?

> Gianfranco Delli Paoli: Il B.J.J. fin dalle origini è stato la base dell’allenamento per i tornei NHB (No Holds Barred) che sono quanto più vicino alla realtà. Credo che integrato con un buon sport da combattimento diventa una arte marziale completa e utile anche per la difesa personale, ma questa però è la mia opinione personale, poi bisogna veder cosa si intende per difesa personale, poiché i casi sono molteplici e l’applicazione è ben lontana da quello che viene insegnato in palestra nei vari corsi specifici. Attualmente vedo i corsi di difesa frequentati da persone che spesso per moda o per pigrizia cadono nelle mani di presunti maestri che senza un minimo di esperienza vorrebbero insegnare a difendersi, spesso con tecniche discutibili che sono ben lontane da quelle applicabili in un vero contesto. Se poi alla fine lo studente viene gratificato con il rilascio di un certificato, ecco che la D. P. non solo è una illusione, ma anche un business e niente altro dove quel certificato è improbabile che possa salvare qualcuno in un contesto reale. Ciò non toglie che ci sono nel settore veri professionisti, ma sono pochi nell’oceano di ciò che si può ammirare in giro.

100ma.it: – Ha un consiglio da dare a chi pratica Brazilian Jiu Jitsu o in generale arti marziali?

> Gianfranco Delli Paoli: Provare e sperimentare l’arte marziale più adatta alle proprie esigenze, che dia più gratificazioni sul piano umano, approfondirla e cercare di assimilarla. La palestra è il luogo dove si impara a rapportarsi nella vita reale, dove si impara tramite apprendimento e sperimentazione per migliorare il fisico e la mente. E’ molto importante non correre e svolgere i programmi con gradualità, altrimenti passata l’euforia iniziale si finisce per arrestare l’apprendimento. Con la pratica si capirà’ che le A.M. servono soprattutto per migliorare e costruire se stessi e non certo per combattere gli altri. Bisogna battere prima noi stessi, per allenarsi nei momenti un cui non se ne ha voglia. E’ importante osservare coloro che sono diventati migliori di noi, per trovare quegli stimoli necessari per continuare ad andare avanti e che ci possono far avvicinare quanto possibile a coloro che sono diventati veramente i migliori.

Intervista a cura di 100% Martial Arts

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